Quando tutti parlano di economia circolare…
L’economia circolare, come abbiamo scritto più volte sul blog, punta a un radicale ripensamento dei processi produttivi. Cosa succederebbe se al momento della progettazione dei beni di consumo si pensasse anche alla fase della gestione dei rifiuti? Il riciclo e lo smaltimento dell’immondizia diventerebbero parte integrante dei processi di produzione e di sviluppo.
Ma gli italiani hanno le idee chiare su questa tematica?
Pare proprio di no.
Da una ricerca sulla sensibilità ambientale degli italiani, condotta da Lorien Consultin e presentata al IV Ecoforum a Roma, una manifestazione organizzata da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club, sono emersi dei dati un po’ contrastanti.
Per gli italiani le principali minacce ambientali sono legate all’inquinamento atmosferico (39%), a quello industriale, delle acque e dei terreni (33%), alla gestione inefficiente dei rifiuti (32%). E fin qui tutto bene.
Alla domanda “Cosa pensa che dovrebbe succedere al rifiuto differenziato?“, il 37% dei cittadini ha risposto, giustamente, che «il rifiuto differenziato va trattato attraverso processi industriali per riciclarlo e produrre nuovi manufatti», un altro significativo 25% preferirebbe «modificarlo e riutilizzarlo senza intraprendere nuovi processi industriali», mentre, per il restante 22%, «andrebbe bruciato per produrre energia termica ed elettrica».
Quel 25% dovrebbe far riflettere. Sappiamo bene, infatti, che solo il riciclo – che è un processo industriale per definizione – può ridare valore ai quei rifiuti, che senza industria rimarrebbero null’altro che spazzatura.
In Italia, ogni anno, vengono prodotti 29,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e 130 milioni di rifiuti speciali. Se non si vuole destinarli alla discarica, è necessario passare per l’industria.
Quando è stato chiesto cosa ne pensassero dell’economia circolare, l’88% dei cittadini ha risposto che si tratta di un modello economico che fa bene al Paese. Peccato, però, che il 63% degli intervistati non sia riuscito a spiegare cos’è…
Resta sempre aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter! Riceverai una e-mail, ogni lunedì, con i nuovi articoli. Grazie 😉